La mostra alla Galleria 9 Colonne prolungata sino al 2 marzo

dopo la richiesta di Valter Fabbri e di Grazia Chiesa le opere di Giordano rimarranno esposte sino al 2 marzo!

Valter Fabbri


Giordano Redaelli, alterna la propria attività di grafica e visual design a quella di artista. Riportiamo il testo recente di Valter Fabbri sulla mostra che Redaelli ha appena concluso a Bologna. “In questa bella personale si ha l’impressione che Giordano Redaelli sia alla ricerca della perfezione entropica: il massimo della razionalità del segno con sovrapposto la grande fantasia tipica dell’artista con la A maiuscola, per intenderci. Molto difficile da riscontrare in una mostra evocativa con una tematica, quale una rassegna su “Allunaggio – 40 anni dopo”, ancora tanto presente nella mente di tutti. Tanta bravura e tecnica, nell’utilizzo di etichette rappresentative di un contenuto, e lo spirito, l’atmosfera di un evento così significativo nell’ attuale vita dell’uomo.
Giordano Redaelli, che oggi alterna la propria attività di grafico e visual designer a quella di artista figurativo originale, nel suo modo di esprimersi in arte trasmette quel sapiente utilizzo della decorazione dell’involucro in un collage, su cui interviene con segni e materia, per rendere potente ed inequivocabile il suo personale messaggio. Attenzione, il valore pittorico dell’opera, non sta in ciò che esplicita l’etichetta, che viene usata come supporto di base, ma nel valore del segno che la rende evocativa e la eleva ad arte. Il dittico dedicato alla libertà vede francobolli rossi a bandiera americana con la parte alta della statua della libertà, dominante, in acrilico bianco. Mentre l’altro, con distesa di francobolli blu, è la base di un significativo viso di J. F. Kennedy . In questo caso, fondo e segno sono legati in una simbologia armonica; non altrettanto avviene nel trittico dello sbarco sulla luna, con le etichette dell’acqua oligominerale Luna. Lo smalto bianco su tela raffigura nel primo, lo sbarco, nel secondo l’astronauta che pianta la bandiera e la terza ancora la statua simbolo della libertà.
Altri soggetti scelti da Giordano Redaelli sono ispirati dal mondo delle piccole cose quotidiane, a cui l’artista si richiama infondendo, con i colori, sensazioni quasi tattili: la morbidezza della caramella Golia e del chewing-gum, il profumo del caffè e del té. Ancora immagini legate alla danza, allo sport; tutti elementi che si riferiscono con incisività al nostro corpo ed al piacere di coccolarsi, nel riflesso di ciò che rappresenta. Anche quando entra in noi e ci scuote con la frase “Il fumo ti uccide” sul pacchetto di sigarette: un magico nero di base e tanto spazio per riflettere.
(Valter Fabbri, Corriere dell’Arte, gennaio 2010)



Grazia e Giordano con l'opera: Kennedy


Giordano mostra a Grazie l'opera "Davide e Golia"